In Svezia nasce il primo centro commerciale del riuso e riciclo.

20 aprile 2017

E’ stato inaugurato ReTuna Återbruksgalleria il primo centro commerciale esclusivamente dedicato alla merce di seconda mano e all’upcycling.

Se l’economia circolare dovesse sposarsi con la passione per lo shopping, il luogo dove farlo sarebbe sicuramente la ReTuna Återbrucksgalleria, il primo centro commerciale del riuso e riciclo. Il complesso nasce nella città Eskilstuna, in Svezia, come una sorta di centro polivalente. Riunisce quindici negozi differenti specializzati nella vendita di beni recuperati e, in caso, riparati o ristrutturati: dai mobili ai vestiti, dalle biciclette ai computer e apparecchiature audio, fino ai materiali da costruzione e le attrezzature da giardino.

L’impianto ricorda molto da vicino l’outlet di elettrodomestici rigenerati nato in Italia. In questo caso però l’idea centrale, ovvero che un oggetto debba potere divenire un rifiuto il più tardi possibile, è ampliata al massimo, perseguendo quello stesso obiettivo al centro nuova proposta di legge svedese sul riuso.

Il centro ha un proprio impianto di riciclo dove gli acquirenti possono lasciare gli oggetti di cui si vogliono disfare. Un team ha il compito di selezionarli, riparali, pulirli e re-immetterli in vendita. Al suo interno ospita anche una caffetteria specializzata in alimenti biologici locali e uno spazio educativo che offre un corso annuale in “Progettazione, Riciclo e Riuso”, brevi sessioni sulle riparazioni fa-da-te e tour a richiesta per i visitatori interessati a capire come funzioni il progetto.

"Questo non è un centro commerciale normale. Qui si può sperimentare lo shopping in un modo completamente nuovo, in modo ‘climate-friendly’- si legge sul sito del mega store – ReTuna Återbrucksgalleria è il primo centro commerciale in Svezia, e forse al mondo, che sfrutta gli oggetti che hanno bisogno di una nuova casa”.

Il centro è gestito dal comune, ma i negozi sono in mano a imprese private e sociali, in modo da dare spazio alle start-up e agli artigiani locali. Gran parte del merito del successo che sta raccogliendo questo progetto, va dato però ai residenti di Eskilstuna che hanno dimostrato fin da subito di essere completamente a loro agio con l’idea di acquistare prodotti di seconda mano.

Le difficoltà, ha ammesso il direttore generale, non mancano dal momento che alcuni dei negozi stanno ancora faticando a creare veri e propri profitti. Una sfida normale, però, se si considera che nessun altro ha finora tentato un modello di business simile su tale scala.

Fonte: Rinnovabili.it

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