Raccolta differenziata anche per i positivi al Covid, arriva la conferma dall’Iss

14 marzo 2022

Il 3 marzo con una nota tecnica l'Istituto Superiore di Sanità comunica: anche in presenza di una persona positiva al Sars-Cov-2 si deve continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento.

Se sei positivo al Covid-19, devi conferire i tuoi rifiuti secondo le regole della raccolta differenziata, ma con i seguenti accorgimenti:

  • per il secco non riciclabile, l'umido, plastica e metalli metti i rifiuti in sacchetti assicurandoti di non danneggiali o contaminarli esternamente. È indispensabile che i sacchetti non siano bucati e che non si strappino: per questo motivo utilizza eventualmente anche più di un sacchetto (uno dentro l’altro);
  • metti in sacchi chiusi anche fazzoletti di carta, i rotoli di carta asciugamano, mascherine, guanti, test per autodiagnosi Covid-19, eventuali altri presidi sanitari e gettali nel secco non riciclabile;
  • ricorda di chiudere bene i sacchi utilizzando guanti monouso, senza schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;
    quando hai terminato l'operazione, rimuovi i guanti monouso che hai utilizzato rovesciandoli (per evitare che vengano a contatto con la cute) e gettali nel successivo sacco di rifiuti indifferenziati;
  • evita l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti sacchetti di rifiuti.

 

Se non sei positivo, continua a fare la raccolta differenziata, ma a scopo cautelativo getta sempre nel secco non riciclabile fazzoletti di carta, i rotoli di carta asciugamano, mascherine e guanti, test per autodiagnosi COVID-19 e altri presidi sanitari eventualmente utilizzati.

ORDINANZA n. 4.pdf Regione Abruzzo -adeguamento alle indicazioni dell'ISS del 3 marzo 2022 stabilite nella" nota tecnica ad interim. Gestione dei rifiuti urbani associata al virus SARS-CoV-2"

La Commissione Europea che fornisce attraverso il “Waste management in the context of the coronavirus” le modalità di gestione dei rifiuti a seguito dell'emergenza coronavirus,  evidenzia che “secondo
il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), non vi sono attualmente
elementi per ritenere che le procedure standard di gestione dei rifiuti non siano sicure o siano
insufficienti sotto il profilo del rischio di infezione da Covid-19 o che i rifiuti domestici siano implicati
nella trasmissione della SARSCoV-2 o di altri virus respiratori. Per quanto riguarda la protezione
dall’esposizione al coronavirus sui luoghi di lavoro, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul
lavoro ha pubblicato orientamenti in materia” (sezione 3 Waste management in the context of the coronavirus).

 


 

 

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