E’ arrivata l’estate e, purtroppo, tante volte ci è capitato di vedere qualcuno che sulla spiaggia fuma una sigaretta e poi spegne il mozzicone nella sabbia, lo copre e lo lascia lì.
Ogni mozzicone contiene circa 4.000 sostanze nocive per l’ambiente. Per esempio: nicotina, benzene, ammoniaca, acido cianitrico, formaldeide, arsenico, acetato di cellulosa.
Bottigliette di plastica, mozziconi, buste di plastica e lattine sono i maggiori rifiuti rinvenuti nel Mar Mediterraneo (complessivamente il 90% dei rifiuti di piccole dimensioni).
Teniamo presente che ogni mozzicone inquina circa 1.000 litri di acqua marina e che ci mette tra 6 e 12 mesi per decomporsi, tranne il filtro che ci mette 10/12 anni rilasciando micro e nano plastiche che finiscono in sospensione nel mare e vengono ingerite dai pesci entrando nella catena trofico-alimentare.
In Italia l’abbandono dei mozziconi comporta il rilascio nell’ambiente di 324 tonn. di nicotina, 1.440 tonn. di catrame, 12.240 tonn. di acetato di cellulosa.
Una recente indagine mostra che il 65% dei fumatori non smaltisce correttamente i mozziconi per carenza di sensibilità ambientale, tra questi il 27% sostiene che lo fa perché non trova cestini, mentre il 37% non sa che può arrecare danni ambientali.
Lo smaltimento non corretto del singolo mozzicone è sanzionato dalla legge da un minimo di 60 euro ad un massimo di 300 euro, ma i controlli sono rarissimi.
Grazie alla nuova Direttiva U.E. “Single Use Plastic” (SUP) che, da ministro, sostenni fortemente nel Consiglio dei Ministri europei a Bruxelles, dal 2023 sarà vietato produrre o vendere sigarette che contengano plastiche nei filtri.
Oggi mi piacerebbe vedere delibere comunali che riducono la TARI di almeno il 50%, per il periodo estivo, agli stabilimenti balneari che dimostrino di avere fatto informazione e sensibilizzazione ambientale a favore dei frequentatori dei lidi balneari (annunci, avvisi affissi nei luoghi di passaggio, presenza di mini raccoglitori di mozziconi forniti con l’ombrellone, predisposizione di cestini ogni 4 ombrelloni, ecc…).
Tutti noi possiamo fare qualcosa e contribuire alla salvaguardia ambientale. Piccoli gesti possono aiutare il mare e le nostre spiagge a rimanere puliti e belli.
Fonte: Sergio Costa